Affenpinscher

L'Affenpinscher è un cane di piccola taglia, compatto, a pelo duro e molto folto. Il cranio è più rotondo che allungato, fortemente bombato con una fronte disegnata nettamente, la sua faccia presenta un'espressione particolare. La corona di pelo che contorna la testa sottolinea la sua espressione unica. Le orecchie hanno l'attaccatura alta, puntando simmetricamente verso l'avanti, a forma di "V" rovesciata, i bordi interni delle orecchie sono aderenti alla testa. Intrepido, attento, tenace e fedele, talvolta passionale e collerico, è un gradevole cane per famiglie.

Il pelo sulla testa è caratteristico, perché forma l'insieme particolare di sopracciglia pungenti e cespugliose, occhi inquadrati in una corona, barba imponente, ciuffo e favoriti. In testa, il pelo deve essere il più rado possibile, ergendosi in striature disposte radialmente. Queste particolarità sono essenziali per ottenere l'espressione tipica di questa razza, perché in tedesco Affen significa "scimmia".

Questi cani nani molto apprezzati all'inizio del XX secolo si sono sviluppati a partire dai Pinscher a pelo duro. L'Affenpinscher appartiene alla grande famiglia dei "griffoni di scuderia" tedeschi, il cui ramo più conosciuto è lo Schnauzer. È certamente il più piccolo della famiglia ed il più raro, ma senza alcun dubbio anche il più originale sul piano estetico. In movimento, si distingue per l'andatura sciolta e fluida. Il modello di Dürer - Nel sud della Germania, l'Affenpinscher è un cane per famiglia i cui antenati furono rappresentati da Albrecht Dürer (1471-1528) nelle sue incisioni su legno. Le prime iscrizioni di Affenpinscher (sul Libro delle Origini) risalgono all'anno 1879. Inizialmente, il colore variava da tonalità monocromatiche giallastre, rossastre o bianco-grigiastre a grigio scuro, o da nero-grigiastro a nero puro.