Bulldog

Le orecchie sono il più staccate possibile e poste il più in alto ed il più lontano possibile dagli occhi. Vista di profilo, la testa sembra molto alta e corta dall'occipite all'estremità del naso. Pelo di tessitura fine, deve essere corto, fitto e liscio. Il dorso è corto e forte, largo sulle spalle, le reni relativamente più strette ed il torace largo, arrotondato lateralmente, prominente e molto profondo. La coda è molto corta ed attaccata bassa, la coda parte in salita, piuttosto diritta, poi si inclina. Mantello uniforme o “fuliggine”. (I colori fegato, nero e nero e focato sono assolutamente da scartare). 

Oltre a possedere delle caratteristiche fuori dal comune, è in movimento che il Bulldog dimostra le proprie peculiarità: la sua andatura è particolarmente pesante e contratta, sembra camminare a piccoli passi rapidi sulla punta dei piedi, non solleva i piedi posteriori e dando la sensazione di radere il suolo. Questo cane deve dare un'impressione di determinazione, forza e attività. Vivace, ardito, fedele, degno di fiducia, è anche stimato per il suo coraggio. Il suo aspetto maschera una natura particolarmente affettuosa. 

 

Bulldog

La cinofilia deve molto al Bulldog, perché il suo club, vero decano delle associazioni cinofile nel mondo, permise di stabilire il primissimo standard di una razza canina. Lo scritto più antico relativo a questa razza risale al 1576, nel libro sui cani di J. Caius. Ma, contrariamente ai suo antenati, utilizzati nei combattimenti con i tori, il Bulldog attuale è il frutto di una selezione incentrata su un cane più piccolo e compatto, che era destinato essenzialmente alla vita in famiglia. Dal 1875, il Bulldog club vede la luce e prende in mano il destino di questo cane, considerato come una leggenda vivente d'oltre Manica, suo Paese d'origine.