Questo cane piccolo e ben piantato ha un movimento caratteristico, che combina l'azione possente degli anteriori, che si portano molto in avanti, a quella dei posteriori, che si spostano liberamente sfruttando pienamente l'articolazione del ginocchio. L'andatura generale è caratterizzata da un leggero rollio del treno posteriore.
Ha orecchie sottili, piccole, morbide al tatto come il velluto, sono sia a forma di rosa – piccole orecchie pendenti che si ripiegano all'indietro per scoprire il condotto esterno – che a bottone – con il padiglione che ricade in avanti, con l'estremità contro il cranio. Testa forte, rotonda, ma non a forma di mela. Pelo sottile, liscio, morbido, corto e brillante, non è né duro, né lanoso. Corpo corto, piccolo e robusto, con la linea superiore molto diritta, ovvero né insellata né cascante, con un petto ampio e provvisto di buon costato.
E' un grande seduttore, che combina dignità ed intelligenza. Di umore sempre costante, si distingue per la sua natura allegra e briosa.
Furono gli Inglesi, in seguito all'invasione del Palazzo Imperiale a Pechino, nel 1860, ad essere i pionieri del suo insediamento in Europa. Oltre ai Pechinesi, trovarono anche dei Carlini che condussero con loro in Inghilterra.
Inscritto nettamente in un quadrato (piccolo e robusto) il Carlino è un piccolo molosso compatto e tarchiato. È “Multum in Parvo”, ovvero presenta molta sostanza in un piccolo volume, come testimoniano le forme compatte, la solidità della muscolatura, il corpo raccolto nelle proporzioni