Dalmata

Dalmata

Le orecchie, con attaccatura piuttosto alta, sono abbastanza larghe alla base, di media grandezza e portate ben aderenti alla testa.  Testa abbastanza allungata, con cranio piatto e con ragionevole distanza fra le orecchie e ben disegnato a livello delle tempie. Il pelo è corto, duro, folto, liscio e lucente. Corpo : garrese ben delineato, dorso potente e dritto, il rene è asciutto, muscoloso e leggermente spiovente, la groppa è leggermente inclinata. La coda: raggiunge approssimativamente il garretto, è vigorosa alla radice e si assottiglia gradatamente verso la punta

Sotto il suo manto celebrato così tanto sia sul piccolo che sul grande schermo, il Dalmata prima di tutto è uno sportivo, polivalente, capace di evolvere in molte discipline. Passando dal Gruppo IX al Gruppo VI, i responsabili del suo standard hanno voluto sottolineare che si tratta di un cane attivo e capace di prodezze in differenti discipline. Questo significa che non potrà mai essere soddisfatto di una vita oziosa

 

Dalmata nel prato

In Gran Bretagna, i primi soggetti importati all'inizio del XX° secolo erano soprannominati cani da cocchiere. Rapidamente gli inglesi si resero conto che questo cane originale, a guardarlo bene, era uno sportivo completo. Redissero quindi il primo standard e gettarono le basi di una selezione moderna della razza. Il Dalmata è un cane armoniosamente proporzionato che si distingue per delle macchie a forma di moneta che colpiscono l'occhio. E' vigoroso, muscoloso e vivo. Con una silhouette simmetrica alle linee pure, non è né rozzo né pesante e poiché era anticamente cane da cocchiere, può dare prova di molta resistenza ad andatura veloce.

Sono stati i Britannici i padrini della razza all'inizio del XX° secolo, i quali stabilirono le grandi linee della selezione contemporanea. Ma nel 1994, gli appassionati croati vinsero la causa presso la FCI per il riconoscimento della Croazia come patria d'origine della razza.