Lagotto Romagnolo

Lagotti Romagnoli

Descrizione. Cane di taglia da media a piccola, è molto proporzionato, possente nella sua struttura, di aspetto rustico, con un pelo fitto, riccio e di tessitura lanosa. La testa, vista da sopra, è moderatamente forte e di forma trapezoidale. Gli assi superiori del cranio e della canna nasale sono leggermente divergenti. Le orecchie di grandezza media in rapporto alla testa, sono triangolari, con estremità arrotondate.

Il loro attacco è abbastanza ampio e posto appena sopra l'arcata zigomatica. Corpo compatto, forte, di una lunghezza che corrisponde all'altezza al garrese. Il pelo necessita di cure particolari: va ricordato che il pelo di copertura, ed in particolare il sottopelo, sono impermeabili. Se il pelo non è tosato, ha la tendenza ad infeltrirsi. È per questo motivo che bisogna effettuare una tosatura completa almeno una volta all'anno. Il pelo ed il sottopelo infeltriti devono essere rimossi periodicamente.

 

Lagotto Romagnolo

La coda attaccata ad altezza media, si assottiglia verso l'estremità e deve raggiungere appena il garretto. A riposo è portata a forma di sciabola, mentre in stato di attenzione viene tenuta nettamente più alta. Si tratta proprio di un'antica razza di cani da riporto della selvaggina d'acqua nelle basse terre del Comacchio – nel delta del Po – e nelle paludi di Ravenna. Nel corso dei secoli, le grandi paludi vennero bonificate, per farne delle terre arabili.

Di conseguenza, il Lagotto è diventato un eccellente cane da tartufi utilizzato nelle pianure e nelle colline della Romagna. Il talento naturale per la ricerca ed il fiuto molto fine fanno di lui un efficiente cane da tartufi. Poiché l'istinto venatorio è scomparso, quando lavora non è distratto dall'odore della selvaggina. Il Lagotto è docile, poco esigente, sveglio ed affettuoso. Molto attaccato al suo padrone, è facile da educare. Inoltre è un buon cane da compagnia, capace di dare l'allarme.